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mercoledì, giugno 01, 2011

Volontariato Internazionale
"OLEYIA"

 Il percorso dell'esperienza estiva  da svolgersi in Togo, proposta dalla CUI, è avviato. Le adesioni sono chiuse, tuttavia, rimangono aperte quelle in provenienza da altre città e da altri paesi (in particolare Francia). Per qualsiasi informazione inviare una mail all'associazione
        

lunedì, marzo 15, 2010





Un continente capro espiatorio per il nostro sviluppo selvaggio che ha bisogno di milioni di poveri per assicurare la ricchezza di pochi[1]. In questo modo Roberto Cavalieri descrive l’Africa, in Balcani d’Africa. Tale affermazione mi trova perfettamente concorde, senza quasi nessuna possibilità di aggiunta. In nemmeno due righe, l’autore ha saputo sintetizzare la realtà, la verità che spesso ci è tenuta volutamente nascosta. I più pigri e i più cocciuti stenteranno a credere a ciò che sto per dire, ma faranno bene a ricredersi e ad aprire gli occhi, perché solamente in questo modo potranno essere padroni di loro stessi e del loro agire. Poiché come scritto, anche in un passo della Bibbia, la verità vi renderà liberi[2]. Lungi da me avere la presunzione di possedere la verità assoluta, il mio umile intento è di gettare dei semi......leggi tutto.
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sabato, aprile 18, 2009

Articolo: Cause economiche della poverta’ e della fame: la questione del debito pubblico estero degli stati

La problématique
Les colonisateurs ont substitué l’agriculture vivrière à l’agriculture de rente en Afrique. Ce système a été maintenu après les indépendances, dans un premier temps pour assurer « l’intégration » de cette partie du monde au commerce international, et plus tard pour « payer la dette extérieure ». Pour ce nourrir, les Etats africains importent les céréales qui sont moins coûteux que les produits locaux. Le contexte mondial actuel a occasionné la flambée des prix des céréales alors que les pays africains n’ont prévu aucune mesure pour y faire face [...]

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Articolo: L’invenzione dell’Africa dall’occidente

Il titolo “L’invenzione dell’Africa” l’ho ripreso da un libro di Valentine Mudimbe, pensatore di origine congolese e ora professore alla Duke University.
Mudimbe afferma che l’immagine dell’Africa culturale, storica, antropologica è un prodotto dell’applicazione al continente africano degli schemi culturali europei. La questione sottolineata da Mudimbe è che l’Africa, per come noi europei ce la immaginiamo e rappresentiamo, è il risultato di una costruzione, un’invenzione, il prodotto dell’episteme europea. Questo significa che noi europei operiamo mentalmente attraverso una determinata rappresentazione della storia, della cultura e del diritto. Questa rappresentazione si pretende o si qualifica come universale ed in quanto tale è in grado di costruire la cartografia del mondo e ridisegnare, anche nell’immaginario comune, blocchi continentali fondamentalmente omogenei al loro interno [...]

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