sabato, ottobre 17, 2009

Kossi Komla-Ebri, il nostro prossimo ospite.

Mercoledì 27 Ottobre, alle ore 18 (Sala ex-Sinagoga, in via delle Piazze n. 26, Padova) nell'ambito degli incontri interculturali organizzati da ImmaginAfrica 2010, l'associazione CUI, Cittadini Uniti per l'Integrazione, ha invitato Kossi Komla-Ebri ad un incontro che avrà come tema principale: "le contraddizioni dell'Africa". Prima di aggiungere ulteriori dettagli sull'incontro, ci sembra importante concentrarci sul nostro ospite!

Aprendo la pagina web di Kossi Komla-Ebri si viene accolti da un bel proverbio Mina del Togo: “"Colui che non è mai uscito da casa sua, pensa che solo sua madre sa fare bene il sugo" accompagnato poi nelle pagine successive da un altro aforisma: “"In questo mondo l'unico avventuriero è il migrante" .
Per entrare nel “mondo” di Kossi, è bene tenere presente questi due aforismi, il resto lo racconta la sua biografia!

Kossi Komla-Ebri è nato in Togo nel 1954. E' in Italia dal 1974, dove a Bologna, nel 1982, si è laureato in Medicina e Chirurgia. Vive in provincia di Como con la moglie e i due figli, ed esercita la professione di medico presso l'Ospedale Fatebenefratelli di Erba. E' uno scrittore piuttosto prolifico, molti dei suoi racconti infatti sono stati inclusi in antologie e hanno vinto numerosi premi.
Tra i suoi libri spiccano due volumetti intitolati “imbarazzismi” e “nuovi imbarazzismi” con i quali Kossi si destreggia grazie al potere dell'umorismo e dell'ironia tra equivoci, “imbarazzi” e “razzismi” quotidiani... che Kossi descrive con un neologismo efficace:“imbarazzismi”.
Per chi volesse approfondire questo aspetto della produzione di Kossi, il suo sito rimanda ad un interessante saggio in inglese: qui

Kossi quindi è uno scrittore a cavallo di più culture e i suoi lavori sono un modo per “essere ancora più libero” “Se l’educazione, l’ambiente, il tipo di lavoro che faccio mi obbliga a vivere determinati schemi, la scrittura mi libera, mi permette di comunicare, di entrare in contatto virtualmente con le vite degli altri. Mi piace raccontare, condurre il lettore per mano dentro quelle vite che io descrivo; mi piace viverle quelle vite, anche al femminile, tanto che quando premiarono il mio libro “Mal di” la giuria rimase di stucco nel constatare che la “scrittrice” aveva la barba ed un aspetto tutt’altro che femminile!”
Oltre a far parte di numerose associazioni, impegna il suo tempo libero come mediatore interculturale nel mondo della scuola e della sanità. Per questo suo impegno sociale, ha ricevuto nell’Aprile 2000 il “Microcosmo d’Oro” premio destinato annualmente a tre persone di origine straniera che in Lombardia si sono distinte per il loro contributo all’incontro e dialogo fra le culture.
Ha partecipato come relatore a diversi convegni in Italia e all’estero oppure come docente a corsi sulle tematiche legate all’Africa, all’integrazione, all’intercultura e alla letteratura della migrazione.
E' membro del comitato editoriale di El-Ghibli rivista online di letteratura della migrazione, direttore della collana letteratura migrante delle Edizioni dell'Arco.
Per queste sue opere è stato segnalato dalla giuria del primo Concorso “Popoli in Cammino” 2004. È vincitore nel 2005 per la “sezione letteratura” del premio giornalistico-letterario “Mare Nostrum”. Riceve nel 2009 il premio Graphein dalla Società di Pedagogia e Didattica della Scrittura.
qui potete trovare la biografia completa.

Bibliografia:
2002 Imbarazzismi – quotidiani imbarazzi in bianco e nero
2002 Neyla – un incontro, due mondi
2003 All’incrocio dei sentieri – i racconti dell'incontro
2004 Nuovi imbarazzismi – quotidiani imbarazzi in bianco e nero...e a colori
2005 La sposa degli dèi – nell'Africa degli antichi riti
2007 Vita e Sogni - Racconti in concerto
Da qui poi è possibile leggere diverse recensioni per ciascuna opera

Per approfondimenti sulla “letteratura migrante” di Kossi, con contributi di ottimo livello (tesi di Master, analisi): si visiti questa sezione del sito.

Per le interviste, le riflessioni, materiali audio e video: qui

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