martedì, giugno 07, 2011

Commissione Stranieri : Delibera approvata ieri in Consiglio comunale
Ora, per quale modello d'integrazione battersi?


Grande e lunga è stata la battaglia per la rappresentanza dei cittadini stranieri a Padova. In effetti, ben due anni è durata, tra migliaia di avversità, di negazione e di rinvii. "Ce l'abbiamo fatta", era l'espressione della maggioranza che, finalmente, è riuscita a concordarsi sulle modalità di attuazione di tale commissione e a farla passare in consiglio. Ieri sera, la delibera e' stata approvata alle 21:45 con 25 favorevoli, 2 contrari e 4 non votanti. Più tardi nella serata sono state votate anche le modifiche allo statuto del consiglio comunale necessarie per l'attuazione effettiva della commissione. 

Tanti auguri al Sindaco e ai consiglieri che si sono impegnati per questo difficile percorso. Ora, per gli stranieri che tra l'altro non hanno risposto per nulla all'invito della maggioranza, cosa significa realmente questa vittoria? Esiste realmente una consapevolezza dell'argomento negli ambienti stranieri a Padova? Quanti degli stranieri sanno di quanto accaduto ieri e delle possibilità che attraverso la commissione gli verranno offerte per il futuro ? Quanto la commissione è da ritenersi  adatta alla battaglia per l'integrazione degli stranieri nella città? E quale modello di integrazione fungerà da filigrana alle mosse della futura commissione ? A quest'ultima domanda, ci viene da fare una riflessione prendendo spunto dal discorso introduttivo del Sindaco Zanonato ieri in aula. In effetti, il sindaco ha evocato più volte il caro concetto di "integrazione" e fatto un breve accenno alla sua accezione condivisa a quanto pare dall'amministrazione locale. Almeno che erriamo, sembra che sia la prima volta che un vertice dell'amministrazione locale così come il Sindaco, esprimendosi  circa il tema dell'integrazione, ha cercato di proporne una definizione concettuale.

Nonostante la nostra gratitudine per gli sforzi di Padova a favore dell'integrazione, dobbiamo ammettere però che esiste un grande e pericoloso equivoco dal punto di vista ideologico circa l'accezione dell'Integrazione che, da questo nuovo inizio, il Comune intende promuovere nella città. Ieri, sembra sia stata scartata sia l'accezione assimillazionista sia quella multiculturalista del fenomeno dell'integrazione. Mentre ha spiegato per alcuni secondi l'integrazione nella sua dimensione assimillazionista, il Sindaco non ha detto nulla su quella multiculturalista ma invece, ha espresso il proprio favore per un altro paradigma d'integrazione, non nominato, che si baserebbe sui diritti e i doveri dei cittadini. Ci chiediamo in cosa consister esattamente questo "non detto" paradigma d'integrazione "imperniato sui diritti e i doveri dei cittadini"? Lo stesso Zanonato non l'ha spiegato a lungo. Non si è capito bene cosa volesse intendere. Il problema non sta tanto nel fatto che si possa ideare un paradigma nuovo per la città, ma sta nello scartare il paradigma multiculturalista, tra l'altro scarsamente capito, che salvo restando l'esigenza del rispetto delle leggi sociali, rimarrebbe l'unico modello coerente, logico e valido per l'Italia di oggi dai punti di vista ideologico e socio-politico.  

Pensiamo che l'amministrazione locale dovrebbe fare chiarezza sul modello di integrazione che intende promuovere. La questione non è per nulla banale. E' di somma importanza per gli stranieri che sono nel legittimo dovere di sapere quale modello d'integrazione e quali iniziative ad esso legate il Comune è disposto a sostenere.  Se a livello nazionale nessuna risposta responsabile e coerente non viene data al quesito, pensiamo invece che, almeno a livello locale, un'amministrazione responsabile quanto quella di Padova che si è battuta anni interi per offrire alle comunità straniere un organo rappresentativo, debba aprire un dibattito pubblico circa la questione e cercare di risolverla. 

Ekue Grace.  

3 commenti:

  1. cosa significa? che gli stranieri avranno un rappresentante in consiglio comunale? parlerà? voterà? beuh!

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  2. Non per voler essere puntigliosa, ma questo articolo per me non ha troppo senso...
    Punto primo sintatticamente è redattato male, necessita di correzioni grammaticali! =)
    Ma il problema più grande è che non ha un oggetto! Di cosa si parla? L'autore si lamenta del fatto che il sindaco non abbia spiegato il suo modello integrativo, ma anche qui in questo testo ci sono delle mancanze: di cosa parla concretamente la delibera comunale in questione? e perchè non spiegare, seppur per sommi capi, qual'è la differenza tra modello di integrazione assimilazionista e multiculturalista?!
    Un'ultima osservazione: l'autore dell'articolo si ritiene investito di una autorità tale da poter affermare in più passaggi del testo che il modello multiculturalista sia l'unico possibile in Italia; dal mio punto di vista, invece, dato che non siamo né in Regno Unito, né in Francia, né in Olanda, è possibile per lo meno cercare un'altra via all'integrazione, una via differente, con delle caratteristiche proprie.

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  3. a che punto siamo con la commissione stranieri?

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